Divisione Sistemi Agroalimentari Sostenibili
La Divisione opera nel settore dell’innovazione dei sistemi produttivi agroalimentari, promuovendo lo sviluppo di prodotti, food e no-food, ad alto valore aggiunto e ad elevata valenza tecnologica a partire da risorse biologiche, favorendo approcci di filiera integrati sui territori in una logica di uso efficiente delle risorse, chiusura dei cicli ed economia circolare.
Le sfide riguardano prioritariamente il miglioramento e la qualificazione delle produzioni nazionali, agroalimentari e agroindustriali, allo scopo di accrescere la competitività del secondo settore manifatturiero del Paese e sostenere ed ampliare l’offerta di prodotti bio-based, riducendo al contempo l’impatto ambientale dei relativi processi produttivi e la pressione sullo sfruttamento delle risorse naturali, in una logica di decarbonizzazione e transizione ecologica.
La Divisione sviluppa ed applica i risultati delle attività di ricerca volti alla valorizzazione delle produzioni alimentari e dei bioprodotti, promuovendo ed attuando le necessarie iniziative programmatiche con un approccio trasversale di competenze e discipline, dall’eco-innovazione di processo e di prodotto, alla diagnostica avanzata per migliorare qualità e sicurezza alimentare e favorire la tracciabilità dei prodotti dalla loro origine, avvalendosi di dotazioni infrastrutturali (coordinamento dell’Infrastruttura di Ricerca Europea METROFOOD-RI ed italiana METROFOOD- IT, partecipazione all’Infrastruttura di Ricerca Europea MIRRI ed italiana SUS-MIRRI), strumentali, impiantistiche, piattaforme tecnologiche e di servizio (Centro Servizi Avanzati per l’Agroindustria- CSAgri).
La mission è volta a supportare il sistema delle imprese agroalimentari verso modelli di sviluppo indirizzati ai principi della bioeconomia circolare, della qualità intrinseca dei prodotti agroalimentari, della loro tracciabilità e sostenibilità, della transizione digitale e dell’agricoltura 4.0, dell’approccio Nexus nel rapporto tra cibo, acqua, energia ed ecosistemi. Tali azioni concorrono nel loro insieme agli obiettivi strategici di realizzare una maggiore integrazione tra domanda ed offerta di innovazione, migliorare le prestazioni del sistema produttivo, attraverso programmi e progetti regionali, nazionali, europei ed internazionali, in partenariati pubblico-privato, e creare reti di innovazione tra imprese, organizzazioni di ricerca, istituzioni e cittadini, aggregando l’esperienza dei Cluster territoriali e nazionali e favorendo la contaminazione interdisciplinare e l’”empowerment”.
L’approccio all’innovazione dei sistemi agroalimentari per la sostenibilità viene declinato: a livello internazionale attraverso la partecipazione al Multistakeholder Advisory Committee del Sustainable Food Systems Programme “One Planet” sostenuto da FAO-UNEP e al Memorandum of Understanding tra FAO ed ENEA, CNR, CREA ed ISPRA per il raggiungimento dei SDG’s delle Nazioni Unite; a livello Euro-Mediterraneo con la partecipazione ad Horizon Europe, in particolare al Cluster 6 su “Food, Bioeconomy, Natural resources, Agriculture and Environment”, alla Circular Bio-based Europe Joint Undertaking (CBE-JU) e all’iniziativa PRIMA “Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area” per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal sulle strategie “Farm to Fork” e “Biodiversity”; a livello nazionale mediante la partecipazione alle diverse iniziative del PNRR, del PNR e del PNIR 2021-2027.
Principali compiti e funzioni
I principali compiti e funzioni, integrati tra loro all’interno dei Laboratori della Divisione, si articolano nelle seguenti linee di attività e di azione, che vanno dalla produzione primaria al prodotto finito:
- nuove metodologie di coltivazione “fuori-suolo” (idroponica/aeroponica) con applicazioni di Agricoltura 4.0 sia nel ‘vertical farming’, sia per la valorizzazione di colture protette di ultima generazione, che offrano prodotti di elevata qualità e salubrità con basso impatto ambientale;
- approccio Nexus Cibo-Acqua-Energia-Ecosistemi per una visione sistemica ai temi della sostenibilità in agricoltura, in termini di transizione agro-ecologica, modelli innovativi di difesa fitosanitaria, riduzione del potenziale invasivo ed epidemiologico di insetti vettori dannosi, valorizzazione della biodiversità microbica del suolo e gestione di nuovi modelli di governance delle risorse;
- tecnologie innovative per l’AgroSpazio, che si riferiscono al supporto alla vita in ambienti estremi (es. avamposti spaziali oltre l’orbita terrestre: ISS, Luna, Marte), in linea con la ‘road map’ delle future missioni di esplorazione e colonizzazione umana dello spazio;
- processi e prodotti innovativi attraverso l’utilizzo di nuovi sistemi di trasformazione fisica, chimica e biologica a partire da materie prime diverse, l’applicazione di nuovi mezzi tecnici, con l’individuazione e l’impiego di risorse vegetali, animali e microbiche, matrici a base biologica, sottoprodotti e scarti dell’agroindustria, per l’ottenimento di nuovi prodotti;
- valorizzazione a cascata delle risorse in una logica di bioeconomia circolare, attraverso le fasi dell’upstream, on-stream e downstream e l’impiego, su scala banco e pilota, di mild technologies per applicazioni agroalimentari;
- qualificazione delle matrici agro-alimentari mediante l’applicazione di metodologie diagnostiche innovative per l’analisi e la valutazione delle trasformazioni nei processi di produzione e conservazione, identificazione di componenti e marker di qualità, sicurezza e autenticità, sistemi per la tracciabilità dei prodotti e l’indicazione di origine;
- sostenibilità delle produzioni agro-alimentari coniugando gli aspetti ambientali, economici e sociali verso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, l’individuazione di soluzioni integrate sui territori e la gestione di nuovi modelli di governance.
- qualificazione delle produzioni agro-alimentari mediante l’applicazione di approcci metrologici innovativi, la conoscenza delle relazioni microbioma/microbiota tra suolo, pianta, cibo ed uomo, sistemi di tracciabilità, qualità e conservazione dei prodotti agroalimentari;
- miglioramento della shelf-life di prodotto e riduzione degli sprechi alimentari attraverso la valorizzazione delle matrici agroalimentari in grado di preservare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del prodotto e la definizione di modelli di acquisto, conservazione e consumo sostenibili per ridurre drasticamente gli sprechi alimentari domestici.